L’obiettivo proposto  dal progetto è rispondere con soluzioni innovative al progressivo depotenziamento delle attività e dei servizi  sanitari «ordinari» e di gestione delle emergenze, rafforzando i processi sociosanitari attraverso l’uso di  tecnologie ICT, di Internet of Things (IoT) e di Location Intelligence. Queste tecnologie insieme possono contribuire a rendere più uniforme l’offerta di servizi sanitari digitali  abbattendo il divario esistente Ospedale-Territorio.

Il progetto C.A.M.PO. (Clinica Assistenziale Mobile POliambulatoriale) si pone l’obiettivo di realizzare una  piattaforma multidisciplinare per l’integrazione di apparati industriali ed elettromedicali di analisi e  interscambio di immagini, dati e segnali traccia tra postazioni remote (ICT/IoT) in campi applicativi  diversificati ed eterogenei. Verranno studiati ed applicati algoritmi che consentiranno di soddisfare i requisiti per una connettività sicura  ed estensibile, soluzione che consentirà di integrare i dispositivi con sistemi informativi sanitari in modo  rapido ed affidabile. 

Saranno analizzati sei aspetti che dovranno essere soddisfatti dalla piattaforma C.A.M.PO.:

• Interoperabilità – interfacciamento con i dispositivi medici che utilizzano diversi protocolli di  comunicazione 
• Acquisizione, traduzione e standardizzazione dei dati 
• Capacità di interfacciarsi con EMR utilizzando protocolli standard 
• Supporto dell’interfaccia personalizzata 
• Gli output prodotti saranno conformi con i metadati del nuovo Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) e  potranno essere esposti secondo le specifiche fornite dagli stakeholder. 

L’applicazione pratica del prototipo realizzato con il progetto C.A.M.PO., inserito in una rete infrastrutturale  idonea ad interfacciare le apparecchiature diagnostiche tra loro e con le strutture territoriali ed  eventualmente anche con le unità abitative dei pazienti ubicate in aree decentrate, disagiate e lontane da  centri universitari e ospedalieri di III livello, favorisce un intervento tempestivo e qualificato in grado di  soddisfare le diverse richieste di cure mediche. 

In sintesi, il progetto C.A.M.PO. può contribuire a rendere effettivo il diritto alla salute dei pazienti delle aree  disagiate dal punto di vista dell’assistenza sanitaria territoriale favorendo il riequilibrio delle situazioni di  iniziale svantaggio e realizzando condizioni di maggiore equità Sociale. 

Lo scopo del progetto è realizzare un approccio innovativo per la fornitura di servizi di assistenza sanitaria. 

Il progetto intende coniugare telemedicina e intelligenza artificiale, consentendo ai medici di scambiarsi  informazioni sui pazienti che vengono presi in carico e che sono potenzialmente candidabili a terapia, di  seguirne lo screening e, dopo il trattamento, il follow-up favorendo il tele-consulto tra specialisti per la  creazione di reti di collaborazione tra centri specialistici e centri di trattamento sul territorio. 

Considerando che, grazie alle tecnologie digitali si può far viaggiare il dato e non il paziente con notevoli  risparmi e che consente di avere un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti e delle loro  famiglie, attraverso l’organizzazione di «poliambulatorio Clinica mobile», si porteranno i servizi ambulatoriali  di diagnosi e cura presso il domicilio dell’assistito.